Roma che vogliamo
Il più grande progetto italiano dei prossimi 10 anni

Roma è più di una città, è più dei suoi quartieri e delle sue strade, è più dei suoi monumenti e della sua storia: Roma è la vita di tutti noi, il nostro impegno e la nostra fatica quotidiana, è la vita di chi abita la città avendone cura, di chi vive la città immaginando come può essere e come vogliamo che cambi. 

Per cambiare il corso alla storia di questa città c’è bisogno di tutti noi perché l’identità di Roma è tutt’uno con quella dei suoi abitanti

Per questa ragione il nostro programma è stato scritto da decine di persone, cittadini, professionisti, esperti, politici.

Contengono l’esperienza, la competenza, la passione di centinaia di romane e romane che vivono e lavorano nella nostra città che condividono con noi il desiderio di vedere Roma rinascere, di tornare a sentirsi orgogliosi di una città che funziona, che cresce e crea lavoro, che cura e che include.

La città dei 15 minuti

“Roma dei 15 minuti” è la misura delle nostre politiche perché rappresenta un’idea contemporanea di sviluppo urbano, di rivitalizzazione della vita di quartiere opposta alla città divisa in aree anonime in cui si dorme, aree in cui si consuma, aree in cui si lavora.

Quindici minuti deve essere il tempo massimo, a piedi o in bicicletta, per raggiungere i luoghi necessari per essere davvero cittadine e cittadini:  un parco, un presidio socio-sanitario, una fermata del trasporto pubblico su rotaia, l’asilo e la scuola per i nostri figli, un centro culturale, un luogo dove praticare sport, la possibilità di acquistare ciò che serve nella quotidianità, ma anche un co-working, un luogo dove poter lavorare da remoto riuscendo a conciliare meglio di sempre i tempi della propria vita.

Trasformare la fisionomia della città, adattarla alle forme del lavoro e della produzione di oggi, aumentando la qualità della vita, rendendo Roma un luogo dove vivere sia facile. 

Un’idea moderna di città sostenibile resa possibile oggi grazie alla rivoluzione digitale, un progetto che ha bisogno di scelte concrete e coerenti in tutti i campi, al Comune e nei Municipi. 

È anche una scelta contro le diseguaglianze, per l’autonomia delle persone, soprattutto le più fragili, contro l’isolamento e la frammentazione.

La distanza dal centro definisce la periferia, perché il centro offre spazi e possibilità diverse. 

Ma noi vogliamo che Roma torni a essere una città unita, più della somma dei suoi quartieri, in cui tutti possano godere delle opportunità di una grande città.

La città più verde d’Europa

Vogliamo rendere Roma una città vivibile, giusta, sana, sostenibile, mettendo al centro la lotta al cambiamento climatico, allineandoci agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Piano europeo per l’energia e il clima

Perché Roma diventi la città verde che abbiamo in mente, metteremo in atto da subito azioni per portare a zero il consumo di suolo, per favorire l’agricoltura di prossimità, investiremo sull’economia circolare e tuteleremo il territorio e la biodiversità.

L’Amministrazione comunale bandirà gare per acquisire esclusivamente beni, servizi e opere che siano “a basso impatto ambientale”. 

Svilupperemo la mobilita elettrica e la “cura del ferro” perché muoversi a Roma non sia causa di grave inquinamento. Tutto il patrimonio pubblico sarà coinvolto nel grande progetto dell’efficientamento energetico e creeremo 1.000 Comunità energetiche nei prossimi 5 anni. Infine doteremo la città di un di un bilancio ambientale, di genere e sociale.

La città per le donne

Perché Roma diventi una città più inclusiva e più attenta ai bisogni delle donne e alla conciliazione dei tempi di vita/lavoro, bisogna promuovere libertà ed emancipazione femminile.

Per un reale protagonismo delle donne, tra le azioni che avvieremo, ci sarà innanzitutto l’adozione del Bilancio di genere come strumento con cui conoscere e valutare l’impatto delle spese del Comune sulle donne.

Applicheremo pienamente la Legge Regionale n. 7 del 2021, prima legge regionale che interviene sul tema della parità retributiva tra i sessi, del sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità e della valorizzazione delle competenze delle donne. Grazie al finanziamento di 7,66 milioni di euro per interventi qualificanti, saranno promossi interventi per garantire la parità retributiva all’interno dell’Amministrrazione e delle società partecipate.

Tra i nostri impegni ci sarà la valorizzazione delle competenze delle donne e promozione delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), il sostegno all’imprenditoria femminile attraverso sgravi fiscali, l’apertura di spazi di co-working in tutti i municipi per promuovere giusti tempi di vita/lavoro (work-life balance).

Lanceremo inoltre progetti sperimentali di riorganizzazione dei servizi pubblici, con l’ampliamento del numero degli asili nido e scuole dell’infanzia e daremo sostegno ai badanti familiari.

Per espandere la rete dei centri antiviolenza (CAV), ne apriremo almeno uno in ogni municipio e avvieremo programmi di sostegno per il reinserimento nella società e nel mercato del lavoro a favore delle donne vittime di violenza.

La città per i giovani

Vogliamo offrire  più opportunità alle ragazze ai ragazzi perché siano veri protagonisti dello sviluppo economico, sociale e culturale della città e, in questo modo, contrastare anche la fuga dei cervelli che sta depauperando Roma di energie e talento.

Il nostro programma per le giovani generazioni si basa su tre assi principali:

le politiche per gli spazi dedicati ai giovani, che prevedono l’apertura di biblioteche 24 ore al giorno per 7 giorni su 7, 50 scuole aperte anche il pomeriggio, in cooperazione col il terzo settore, la riqualificazione di spazi urbani abbandonati per creare luoghi per i giovani, dal co-working ai centri culturali.

nuove politiche per vivere la città, grazie al sostegno all’accesso alla casa, con l’istituzione della figura del “sindaco della notte”, un delegato del Sindaco che si occuperà in maniera stabile e continuativa delle questioni che riguardano la notte, abbonamenti mensili Atac scontati per ragazze e ragazzi e metropolitana aperta h 24 nei weekend, la rigenerazione di immobili pubblici per aprire nuovi ostelli della gioventù.

infine, le politiche per favorire la partecipazione giovanile, con il sostegno ai progetti under 35 per la riqualificazione urbana, l’istituzione del Consiglio dei giovani di Roma Capitale, e, nell’ambito dell’Open Innovation, l’invito alle start-up a progettare nuovi metodi e nuove soluzioni per cambiare il Comune nella sua interazione con l’esterno.

Roma rinasce con il PNRR

Sfrutteremo a pieno l’occasione del piano finanziario Europeo Next Generation EU per superare il degrado, ridurre le disuguaglianze tra i cittadini e tra i territori. L’esecuzione del PNRR, il monitoraggio degli investimenti, le eventuali correzioni da proporre sono la missione guida dei prossimi 5 anni.
Per raggiungere questo risultato, attiveremo una governance dedicata basata su un Ufficio Speciale alle dipendenze del Sindaco con tutti gli attori istituzionali rilevanti e ci doteremo di una struttura tecnica dedicata all’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dovrà garantire la rapidità degli interventi, la coerenza con le opere necessarie anche in vista del Giubileo 2025 e permetterà di incrementare gli investimenti privati attraverso partnership pubblico-private (PPP).
Nell’ambito dei programmi legati al PNRR, investiremo 300 milioni su Cinecittà e 500 mlioni per Roma «Caput Mundi», progetto per il turismo sostenibile, patrimonio e offerta culturale. Procederemo con azioni specifiche per la transizione ecologica attravesrso l’efficientamento energetico, la cura e valorizzazione del verde urbano. Ci saranno investimenti sulla scuola dell’infanzia e l’edilizia scolastica come nella creazione di nuove strutture sanitarie di prossimità.
Grazie ai finanziamenti potremo potenziare la mobilità pubblica e la mobilità dolce, la rigenerazione urbana e la digitalizzazione della PA.