Roma che include e non lascia indietro nessuno

L’inclusione sociale e l’universalismo dei diritti rappresentano una condizione chiave per la salute della nostra città e della nostra economia.

Di fronte a una frammentazione estrema e a disuguaglianze di scala globale, conseguenze dell’assenza di strategie di inclusione capaci di considerare tutte le diverse dimensioni – reddito, opportunità, socialità, cultura, salute, istruzione, casa, sport, servizi sociali – c’è bisogno di un’azione di governo organica.

Scelte urbanistiche, regolamentazioni commerciali, politiche culturali devono essere parte integrante della Roma che include, utilizzando la ricchezza della grande generosità che la città esprime in termini di cooperazione, volontariato, assistenza. erosità che la città esprime in termini di cooperazione, volontariato, assistenza.

Grazie anche agli strumenti della co-programmazione e della co-progettazione, va diffuso in tutta Roma il patrimonio di competenze e esperienze che, a partire dalla realtà dei problemi, hanno messo in campo soluzioni creative e portatrici di inclusione. 

Libertà, eguaglianza e solidarietà esistono solo insieme. Lo insegnano gli articoli 2 e 3 della Costituzione, per questo noi vogliamo ricominciare da subito una storia che a Roma si è interrotta, ma che era cominciata con la nostra Repubblica.

Welfare: la città che riparte dal basso

Abbiamo l’obiettivo di valorizzare l’apporto della società civile e del Terzo Settore, osteggiati dalla precedente Giunta, in un’alleanza strutturale che sia il motore principale per il rilancio del governo della città.

I nostri primi progetti saranno il nuovo piano regolatore sociale per riequilibrare l’offerta di servizi sociali in città e il potenziamento della capacità di spesa sociale dei municipi, superando il criterio della spesa storica.

Investiremo più massicciamente sui Servizi Sociali e sugli organici e avvieremo un grande programma di valorizzazione e promozione della terza età attiva, per rafforzare i servizi municipali di assistenza domiciliare, realizzare piani di co-housing e attivare azioni di prevenzione dell’isolamento degli anziani attraverso forme di aggregazione sociale e attività culturali e ricreative coordinate dalleassociazioni.

Per le persone con disabilità, lanceremo progetti di vita indipendente che prevedono misure per l’inserimento lavorativo e per il sostegno ai caregiver famigliari.

Nell’ambito dei centri di assistenza sociale e le case di comunità favoriremo l’offerta di nuovi servizi polivalenti e flessibili.

Salute: la città che si prende cura

Vogliamo cambiare il volto della assistenza sanitaria a Roma, avviandoci a passo deciso verso la sanità del futuro, per migliorare cura e assistenza, per sfruttare le nuove tecnologie e portare i servizi più vicini alle persone. Ma vogliamo anche fare di Roma la capitale europea del biomedicale, con la candidatura a sede della HERA (Health Emergency Response Authority).

Nelle strutture e nei servizi sanitari, investiremo 400 milioni su aziende ospedaliere e ricerca e faremo di Roma una best practice della «salute diffusa», con servizi sanitari più vicini alle persone grazie anche a 60 Case e 15 Ospedali di Comunità, nonché 15 centrali operative per la telemedicina e il tele monitoraggio.

Infine apriremo il primo ospedale pubblico per gli animali in Italia.

Casa: la città in cui abitare tutti

Vogliamo riaffermare il diritto all’abitare quale diritto fondamentale dei cittadini, disseminare in modo omogeneo gli alloggi di edilizia pubblica, favorire l’integrazione funzionale tra politiche dell’abitare e politiche sociali personalizzate. 

Per prima cosa creeremo una nuova “Agenzia per le politiche abitative” con l’obiettivo di favorire l’accesso al mutuo per la prima casa per giovani e famiglie meno abbienti, gestire progetti innovativi per l’edilizia residenziale pubblica ed il social housing, occuparsi della dotazione, della manutenzione e della riqualificazione del patrimonio di ERP.
Questa struttura si farà anche da garante sui canoni d’affitto e corretta fruizione degli immobili da parte di soggetti bisognosi, gestirà i buoni casa e coordinerà le politiche abitative con quelle sociali per la protezione ed il reinserimento di soggetti bisognosi.
Sarà anche l’attore principale per ripristinare la legalità nell’assegnazione e gestione degli alloggi pubblici, in cooperazione con la task force specializzata, e monitorare la qualità abitativa attraverso un Osservatorio dedicato.
Nel nostro programma c’è inoltre un piano per l’offerta di nuove case senza consumo di ulteriore suolo e la costruzione di alloggi di piccole dimensioni e centri civici di quartiere.
Campi Rom:, supereremo l’approccio etnico e meramente securitario al tema, ripristinando la legalità attraverso la gestione della transizione degli aventi diritto verso alloggi regolari.

Sport: la città degli impianti diffusi

Garantire il diritto allo sport per tutte le persone, senza differenza di età, di condizione fisica, di genere, di condizione economica. Questo è il nostro obiettivo che realizzeremo attraverso, innanzitutto, il convinto sostegno all’associazionismo convocando gli Stati generali dello sport.
Roma ha prima di tutto grande fame di impianti in tutti i quadranti cittadini. Per questo creeremo 100 aree per l’Atletica e lo sport di base, miglioreremo le condizioni di palestre e spazi sportivi scolastici, valorizzeremo in chiave sportiva i luoghi all’aperto e daremo avvio a un programma per gli impianti, finalizzato a soddisfare i bisogni di tutte e tutti, garantendo equilibrio tra territori e l’accessibilità alle attività sportive anche di persone con disabilità.
Roma è sede di eventi e manifestazioni sportive locali, nazionali e internazionali. La nostra Amministrazione offrirà sostegno a tutte queste occasioni di visibilità della Città, oltre ad accompagnare le società calcistiche di Roma e Lazio nella realizzazione dei loro stadi di proprietà. E poi doteremo la Capitale di un impianto sportivo al chiuso per il Basket e il Volley di alto livello, che è una struttura quanto mai necessaria.

Organizzativamente, rafforzeremo la delega assessorile allo sport per favorire una migliore interlocuzione del mondo sportivo con l’amministrazione comunale e apriremo uno sportello unico per l’ottenimento di permessi e autorizzazioni per l’organizzazione di eventi e attività sportive e per supportare le ASD/SSD nella presentazione di progetti su fondi di riferimento regionale, nazionale, europeo. Inoltre favoriremo il decentramento ai Municipi nei processi di integrazione dello sport con le politiche scolastiche, sociali, sanitarie.

Roma e il Mondo: la città delle cittadine e dei cittadini

Roma è una capitale internazionale, una città aperta. E noi vogliamo affermare l’idea di una cittadinanza plurale e inclusiva per i 389 mila nostri concittadini di origine straniera, coltivando la diversità come ricchezza comune, sociale, culturale ed economica.

Per questa ragione daremo vita in Campidoglio e nei Municipi a figure di coordinamento come riferimento per le associazioni, il volontariato e le comunità e istituiremo sia sportelli per la Cittadinanza che favoriscano l’intermediazione e l’integrazione tra diverse culture che un ufficio dedicato al contrasto alle discriminazioni.

Approveremo un «Piano interculturale» per combattere discriminazioni e razzismo e diffondere l’interculturalità della cittadinanza romana e rilanceremo la Rete dei centri interculturali per promuovere l’incontro fra famiglie e culture differenti.

La città aperta: la città di tutte e di tutti

Vogliamo fare di Roma la città dell’uguaglianza, aperta a tutte le istanze LGBT+, nella quale chiunque si senta parte di una comunità inclusiva, accogliente e solidale che riconosca pieni diritti e che chiami tutti a una partecipazione attiva.

Istituiremo un ufficio delegato ai temi LGBT+ e un ufficio dedicato al contrasto delle discriminazioni con il mandato specifico di tenere i rapporti con la comunitàLGBT+.

Roma riattiverà la sua partecipazione alla Re.A.Dy., la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia.

Promuoveremo servizi pubblici inclusivi, attenti alle necessità della comunità LGBT+ e che garantiscano la tutela alle bambine e ai bambini delle famiglie arcobaleno.

Anche nelle politiche di rigenerazione urbana attueremo modalità attente alle sensibilità della comunità LGBT+, con la creazione di spazi dedicati anche nelle zone più lontane dal centro.

Sicurezza: la città viva e protetta

Di fronte alle paure che nascono dal degrado e dal disordine, prendiamo un grande impegno: restituire ai romani il senso di sicurezza, la tranquillità quotidiana come diritto di cittadinanza e di libertà.
Vogliamo raggiungere questo obiettivo con l’attivazione di servizi e sportelli diffusi sul territorio cittadino che monitorino le condizioni di vita e di sicurezza e garantiscano rapidi interventi.
Per questo approveremo un Piano regolatore cittadino della sicurezza urbana per garantire quartieri più illuminati e politiche di inclusione delle diversità. In ogni Municipio attiveremo il servizio di Coordinamento per la Sicurezza Urbana e la Convivenza e apriremo Sportelli di Mediazione Sociale e gestione dei conflitti.
Daremo vita a uno sportello comunale antiusura, promuoveremo il Piano d’Azione per l’Economia Libera dalle mafie, in collaborazione con la Camera di Commercio e i Sindacati, e istituiremo il Forum sui Beni Confiscati per trasformare questi beni in risorsa, reimpiegandoli nel più breve tempo possibile, ad uso sociale. Ci occuperemo anche del rinserimento dei condannati attraverso l’istituzione dei “P.u.a.” (Punti unici di assistenza) all’interno delle carceri.