La qualità dei servizi a Roma
La città che funziona in modo semplice

Le infrastrutture e i servizi pubblici di Roma – dai trasporti ai rifiuti, dalla manutenzione urbana ad energia, acqua, digitale – sono i fattori chiave per il miglioramento dell’ambiente urbano, per la salute, il benessere e la qualità della vita dei cittadini. 

Per questo vanno tutti riportati a QUEL livello di qualità e efficienza che oggi appare lontano. 

L’impegno che prendiamo per la città di Roma parte da tre convinzioni: la prima è che i servizi pubblici sono un investimento sociale, una risorsa e un’opportunità da valorizzare; la seconda è che la regolazione dei servizi pubblici richiede una decisa azione amministrativa infine, dobbiamo procedere decisamente verso la sostenibilità ambientale perchè lo consideriamo un volano per accelerare l’innovazione a vantaggio dei cittadini.

Riforma della governance

Superare la paralisi della macchina burocratica amministrativa del Campidoglio per offrire finalmente servizi efficaci ed efficienti ai cittadini e alle imprese. Questo il nostro obiettivo e per raggiungerlo abbiamo deciso di adottare le necessarie riforme attraverso l’inaugurazione di una vera e propria “consiliatura costituente”.

Prima di tutto nei primi 100 giorni, ci occuperemo della ristrutturazione delle competenze, adottando un nuovo quadro regolatorio comunale per la struttura e la pianta organica (centrale e periferica) e per le competenze di dipartimenti, uffici e Municipi.
In questa fase potenzieremo l’autonomia e la responsabilità dei Municipi, assegnando loro servizi di rilevanza locale (educativi, culturali, sportivi e ricreativi, la manutenzionedel verde pubblico, la pulizia delle strade, gli sportelli per cittadini e commercianti).
Per l’organizzazione degli uffici capitolini, rivedremo l’articolazione dei dipartimenti in funzione delle linee di indirizzo politico del Sindaco e, per il personale, apriremo una una scuola di formazione.
Attraverso la realizzazione di “regolamenti unici”, semplificheremo le procedure e riorganizzeremo il modello delle partecipazioni di Roma Capitale, di concerto con le parti sociali.
Nell’ottica riformista che connoterà il nostro governo, proporremo un “Patto per Roma” con Stato e Regione per ridefinire i poteri di Roma, valorizzare il ruolo del Sindaco di Roma quale vertice metropolitano e ricevere quel trasferimento di poteri su trasporti, cultura, turismo e urbanistica che la Regione propose a Roma nel 2017 e che la Raggi ha rifiutato.

Rifiuti: la città finalmente pulita

La perenne emergenza la dipendenza di Roma da altri territori per i rifiuti non deve essere l’alibi per non agire. Chi governa la Capitale ha il dovere di trovare soluzioni definitive, che permettano di assicurare una gestione di rifiuti che sia non solo definitiva e che rappresenti anche un’opportunità di investimento. 

La nostra strategia si articola in due tempi: un piano per l’emergenza di 18 mesi, i cui effetti si vedano già nel primo semestre, e la realizzazione di un sistema di gestione ingtegrata dei rifiuti autosufficiente.
Gli obiettivi principali sono l’aumento della percentuale di raccolta differenziata sopra al 50% entro i primi due anni e tra il 65 e il 70% entro fine consiliatura, una dotazione impiantistica di trattamento e riciclo e la riduzione della Ta.Ri del 20% in 5 anni.

Nell’immediato, per uscire dall’emergenza, provvederemo alla riorganizzazione del servizio di spazzamento e raccolta, alla pulizia straordinaria di tutto il territorio per ripristinare il decoro urbano, attueremo una partnership con ANAS per l’utilizzo delle aree dismesse intorno al GRA quale dotazione integrativa di servizio.
Il nosto piano prevede l’attivazione di massimo 3 impianti di tritovagliatura per pretrattare 1.000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati al giorno, la mitigazione degli impatti ambientali degli impianti esistenti e la pubblicazione della gara per la realizzazione dei due impianti di compostaggio con sezioni di digestione anaerobica.
Per AMA, nomineremo un nuovo management di grande professionalità, proporremo un «patto per il lavoro» con i lavoratori, attraverso il coinvolgimento responsabile di lavoratori e forze sindacali, daremo vita all’”AMA di municipio”, 15 sezioni aziendali con manager di zona specifici e l’azienda avvierà collaborazioni strategiche con ENEA ed ACEA.
Con obiettivi di medio periodo, aumenteremo i centri di raccolta portandoli ad un rapporto di 1 ogni 50.000 abitanti, potenzieremo gli impianti di Maccarese con sezioni di digestione anaerobica, verranno progettati, autorizzati e affidati per la realizzazione due nuovi impianti di compostaggio, di selezione e valorizzazione degli altri materiali provenienti dalla raccolta differenziata, verrà costruito un impianto TMB di nuova generazione e porteremo a superamento l’impianto di Rocca Cencia. Saranno individuate anche 2 discariche di servizio temporanee.
Estenderemo la raccolta dei rifiuti organici, amplieremo la raccolta di carta e plastica e il «porta a porta» per le utenze domestiche. Realizzeremo stazioni di trasferenza di rifiuti urbani indifferenziati e di rifiuti da raccolta differenziata.
Introdurremo progressivamente, per ogni Municipio, il sistema di Tariffazione Puntuale e, conn lo sguardo rivolto alle specificità dei singoli territori, riprogetteremo i servizi di igiene ambientale.

Mobilità: la città dove è facile muoversi

Vogliamo realizzare un sistema di mobilità efficiente e sostenibile basato su sostenibilità ambientale ed economica, innovazione e investimenti.
Nei primi 100 giorni presenteremo almeno 20 atti per attuare il piano che avrà scadenze annuali e verificabili.
Il primo tassello del piano sarà necessariamente una nuova governance integrata del sistema della mobilità, che vedrà partnership con ASTRAL e COTRAL.
Metteremo al primo posto delle nostre politiche per la mobilità l’accessibilità e la sicurezza. Rivedremo l’organizzazione del traffico in modo sostenibile e integrato con tutte le modalità di spostamento.
Grande importanza avrà l’innovazione tecnologica al servizio del cittadino che si muove attraverso il modello MaaS (Mobility as a Service).
Certamente uno degli assi della nostra idea di servizio sostenibile sarà il ripristino della cosiddetta “cura del ferro”, un sistema integrato di ferrovie, metropolitane e rete tranviaria con stazioni trasformate in hub dell’intermodalità. L’obiettivo è quello di poter contare su un trasporto pubblico di superficie che sia innovativo e di qualità. Per questa ragione rivitalizzeremo ATAC per farne un volano di sviluppo della città e daremo un nuovo ruolo a taxi e Ncc come componente fondamentale del sistema di mobilità cittadina.
Infine definiremo nuove regole per la logistica urbana delle merci, al fine di rendere questo settore efficiente e, allo stesso tempo, compatibile con le necessità di movimento dei cittadini.

Rigenerazione urbana: la città unita, dalle periferie al centro

Riteniamo indispensabile superare l’idea di tanti quartieri cittadini separati da barriere sociali, economiche e infrastrutturali. Per questo vogliamo riunire in un’unica «città» le realtà separate e sconnesse tra loro, perché Roma sia una città policentrica, da vivere al meglio, integralmente e completamente, dalle cittadine e dai cittadini.
Tra le nostre linee guida ci sono, innanzitutto, lo stop al consumo di suolo nell’Agro romano, il recupero di edifici e riuso di quanto già costruito, un Programma di rigenerazione che combini incentivi nazionali, norme regionali, fondi del PNRR.
I progetti di rigenerazione urbana saranno affidati a un ufficio speciale, alle dirette dipendenze del sindaco che, tra le altre attività, bandirà 100 concorsi di architettura.
Lanceremo la nuova politica abitativa attraverso il completamento delle opere di urbanistica mancanti, la realizzazione di infrastrutture e servizi pubblici.
Intendiamo snellire le normative del Piano regolatore generale e adottare il Regolamento beni comuni, nonché procedure urbanistiche e edilizie on-line da parte di tutti i Municipi.
Coerentemente con la nostra visione della Roma dei 15 minuti e per accompagnare le tendenze legate alla digitalizzazione delle attività lavorativi, daremo sostegno agli spazi di incontro e socialità in ogni Municipio e nuovo slancio per gli spazi presenti nei capitoli della Cultura e dell’innovazione (HubCreativi e Spazi Co-working).
Tra i nostri progetti, la riqualificazione dell’edilizia scolastica e 100 “Centralità Verdi”, parchi, giardini o grandi aree verdi spesso abbandonate, ma presenti capillarmente nel territorio di Roma, che torneranno nella piena disponibilità dalla cittadinanza. Tra le grandi aree verdi, non va dimenticata la realizzazione del nuovo parco dei Fori-Appia.

Smart city: la città della manutenzione intelligente e dei servizi digitali

Vogliamo sfruttare a pieno la digitalizzazione e la disponibilità di open data per anticipare e risolvere criticità e problemi, indirizzando gli interventi per favorire una città più inclusiva per persone con disabilità, riducendo le barriere architettoniche per rendere accessibili tutti i mezzi pubblici, le metropolitane e i servizi culturali.

Per raggiungere questo obiettivo, promuoveremo una vera cittadinanza digitale e semplificheremo le procedure, focalizzandole sui risultati per gli utenti. 

Utilizzeremo lo strumento del City information modeling (CIM) per rendere più efficenti la pianificazione e l’esecuzione dei lavori pubblici e il Building information Modeling (BIM) per l’efficientamento della gestione del patrimonio pubblico.

Utilizzeremo la pianificazione e al coordinamento di soggetti diversi per la gestione del verde pubblico e lanceremo Campidoglio 4.0 per la digitalizzazione e l’efficientamento dell’amministrazione, inserendo anche la figura del Responsabile tecnologico del Comune.

Rafforzeremo il Dipartimento Lavori pubblici con l’incremento di figure tecniche e protocolli di intesa con le Università e daremo nuova centralità al Dipartimento Partecipate.

Ambiente: la città del verde, del mare, dei fiumi e degli animali

Vogliamo restituire al verde attrezzato di quartiere, alle Ville Storiche, ai giardini, ma anche ai fiumi e al mare le loro essenziali funzioni sociali e ricreative, di connessione e aggregazione urbana, di attrazione turistica, perché il patrimonio ambientale di Roma, capitale più verde d’Europa, non sia abbandonato al degrado attuale.

Per questo, il nostro piano su verde pubblico prevede, accanto al rafforzamento del Servizio Giardini, il decentramento amministrativo della gestione delle aree verdi sotto i 20.000 mq, ma anche l’inserimento nel Regolamento dei Beni comuni del protagonismo dei cittadini nella gestione. Per gli interventi sul verde verticale e orizzontale affideremo eppalti unici e istituiremo una task force per attuare un “piano emergenziale” di cura per i pini. 

Valorizzeremo le Ville Storiche e potenzieremo le infrastrutture per favorire la fruizione cittadina del verde, garantendo anche maggiore sicurezza attraverso la chiusura notturna dei parchi e l’installazione di telecamere.

Le nostre priorità sui fiumi di Roma riguardano la trasformazione dell’”Ufficio Speciale Tevere” in “Ufficio Speciale Fiumi di Roma” e la definizione di 10 grandi ambiti territoriali di Rigenerazione Urbana Integrata per le aree limitrofe ai fiumi, con anche la realizzazione di un sistema pubblico degli accessi ai fiumi e riqualificazione delle aree spondali.

Con istituzioni e associazioni stabiliremo un patto per la rinascita del mare di Roma con istituzioni e associazioni con l’obiettivo di investire nel potenziamento delle infrastrutture e servizi, migliorare i collegamenti con gli Aereoporti e la città e riqualificare la ferrovia Roma-Lido. 

Definiremo un nuovo piano di utilizzazione degli arenili di Roma, diversificando l’offerta turistico balneare e attraverso il recupero e il rilancio spiagge libere e il superamento del «lungomuro», per recuperare le visuali del mare.

Infine, in raccordo con il Presidente del X Municipio, verrà creato un nuovo ufficio extra-dipartimentale per la gestione del demanio marittimo.

Abbiamo a cuore non solo il benessere delle persone, ma anche quello degli animali. Per questa ragione riattiveremo l’ufficio per i Diritti degli animali e garantiremo l’aumento della ricettività dei canili e gattili.  

Vogliamo poi sviluppare il Bioparco, favorendo la sua conversione in un centro per il recupero di animali selvatici provenienti anche dai circhi.

Asili e scuole: una comunità educante

Vogliamo diffondere e sviluppare i servizi educativi e di istruzione per l’infanzia per innescare un circolo virtuoso a favore delle famiglie, dell’emancipazione economica delle donne e migliorare il capitale umano del futuro. 

Tra i nostri progetti ci sono l’ampliamento della gratuità dei nidi, l’aumento dei posti a disposizione e dell’accesso alla scuola dell’infanzia un servizio mensa che garantisca la qualità del cibo – cibo a km 0 dalla filiera dell’Agro romano – con il ripristino della “Commissione Mensa”, 50 scuole in più aperte fuori dall’orario scolastico.

Vogliamo un servizio educativo non più a domanda individuale, ma universale e vogliamo garantire l’eccellenza dei servizi educativi attraverso il monitoraggio della qualità dell’offerta e della verifica dei requisiti attraverso i Coordinamenti Pedagogici Territoriali. 

Garantiremo costante formazione e condizioni lavorative di qualità al personale educativo e istituiremo, nei Municipi, un Ufficio di segreteria dedicato ai coordinatori pedagogici.

Abbiamo inoltre in programma una cura shock per l’edilizia scolastica, la ricognizione degli immobili di proprietà comunale per realizzare nuovi servizi educativi.