By: staff
22/09/2021

Comunali: Gualtieri lancia un ‘Patto per Roma’

(ANSA) – ROMA, 21 SET – Roberto Gualtieri propone un ‘Patto per Roma Capitale’ per una ‘Consiliatura Costituente’. Dal suo comitato elettorale, il candidato sindaco del centrosinistra, ha infatti lanciato le sua proposta in cui, tra i diversi, punti spicca il progetto di “Ricevere dalla Regione Lazio i poteri rifiutati dall’attuale amministrazione per una proposta di riforma di struttura e competenze della Capitale”. Assieme agli esperti Marco Simoni, coordinatore del suo programma, e Piero Sandulli, candidato all’Assemblea capitolina indipendente nella lista del Pd, Gualtieri ha spiegato: “La Giunta Regionale di Zingaretti offrì a Roma le competenze che era possibile dare a legislazione vigente, c’erano due ddl regionali che li specificavano, e si aprì anche un tavolo che si chiuse perché la sindaca attuale non li voleva prendere”, ha detto Gualtieri.
“Noi invece a Zingaretti abbiamo gia’ detto che ce li vogliamo prendere e lui è ben felice – ha sottolineato -. Nel 2016 sono stati presentati due pdl regionali che proponevano degli spostamenti di poteri tra Regione e Comune, per aumentare le prerogative regolatorie della Capitale. Si puo’ fare subito, senza modifica legislativa parlamentare – ha ricordato Gualtieri -. Parliamo di competenze amministrative su urbanistica, trasporti, sviluppo economico, attività produttive, governo del territorio, turismo, ambiente, beni e servizi culturali”, ha specificato, che saranno al centro del Patto, come da programma, insieme a un “rafforzamento del ruolo della Città metropolitana con un Piano strategico che leghi organicamente Roma agli altri comuni della provincia”. Proprio in merito alla città metropolitana Gualtieri ha proseguito dicendo che “ai tavoli della Città metropolitana, oltre ai sindaci, noi vogliamo portare i presidenti dei Municipi perché spesso delle aggregazioni geografiche hanno sindaci e presidenti vicini, che è giusto che si parlino tra di loro”.
“Pensiamo anche a uffici misti con ex Provincia e Regione – ha sottolineato il dem – perché il sindaco deve essere anche un aggregatore di governance, ed è capace di favorire le azione di governo che gli altri devono fare per Roma o con Roma, Città metropolitana e capitale del suo Paese”.

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